Sabato 7 giugno Mogol al Castello Angioino Aragonese di Agropoli
Domani sera, alle ore 17.30, il Castello Angioino Aragonese di Agropoli, avrà un ospite d’eccezione, l’autore italiano Mogol, in questi giorni in visita ufficiale nel Cilento. Sarà protagonista del secondo appuntamento cilentano dell’incontro “Parole e musica”, showcase di approfondimento sulla canzone italiana d’autore pensato per diffondere la cultura musicale e per stimolare la creatività e l’innovazione del panorama cantautorale della provincia di Salerno.
«Sarà per tutti noi un onore avere nella nostra città uno dei più importanti ed apprezzati autori della musica italiana - afferma il sindaco Franco Alfieri - Pensare a Mogol è collegare automaticamente i nostri ricordi alle più belle canzoni scritte fino ad oggi. Sarà sicuramente una bella esperienza ascoltarlo nell’incontro-seminario che avrà come location il Castello di Agropoli».
Promosso dal circuito CilentoSona e dalla Compagnia Nuove Indye a partire da un'idea dei Capobbanna, con il coordinamento di Massimo Bonelli, l’evento sarà occasione di incontro tra professionisti della discografia italiana e gli attori del panorama musicale cilentano. Un incontro delle diverse anime che contribuiscono alla nascita di una canzone, un luogo di stimolo alle potenzialità dei talenti presenti sul territorio ai quali verrà data anche la possibilità di consegnare una demo del proprio progetto musicale.
L’evento, che ha alla base un prioritario interesse per il territorio, prevede l'intervento della band cilentana dei Capobbanna, reduce dall'importante riconoscimento ottenuto al Piper Club di Roma in occasione del Tour Music Fest, riconoscimento conferito da una commissione artistica presieduta proprio da Mogol, con l'assegnazione di due dei prestigiosi premi in palio: il Premio Cet Mogol che prevede una borsa di studio al Centro Europeo Toscolano e il Premio Discografia Compagnia Nuove Indye – con la produzione di un nuovo progetto discografico.
Il seminario continuerà con un intervento di approfondimento sul mercato discografico a cura di Massimo Bonelli, General Manager della Compagnia Nuove Indye, che illustrerà le modalità attraverso le quali il prodotto musicale passi dall'intimità della creazione artistica al mercato, provando a restituire il racconto organico di cosa vuol dire fare musica oggi.
«Sarà per tutti noi un onore avere nella nostra città uno dei più importanti ed apprezzati autori della musica italiana - afferma il sindaco Franco Alfieri - Pensare a Mogol è collegare automaticamente i nostri ricordi alle più belle canzoni scritte fino ad oggi. Sarà sicuramente una bella esperienza ascoltarlo nell’incontro-seminario che avrà come location il Castello di Agropoli».
Promosso dal circuito CilentoSona e dalla Compagnia Nuove Indye a partire da un'idea dei Capobbanna, con il coordinamento di Massimo Bonelli, l’evento sarà occasione di incontro tra professionisti della discografia italiana e gli attori del panorama musicale cilentano. Un incontro delle diverse anime che contribuiscono alla nascita di una canzone, un luogo di stimolo alle potenzialità dei talenti presenti sul territorio ai quali verrà data anche la possibilità di consegnare una demo del proprio progetto musicale.
L’evento, che ha alla base un prioritario interesse per il territorio, prevede l'intervento della band cilentana dei Capobbanna, reduce dall'importante riconoscimento ottenuto al Piper Club di Roma in occasione del Tour Music Fest, riconoscimento conferito da una commissione artistica presieduta proprio da Mogol, con l'assegnazione di due dei prestigiosi premi in palio: il Premio Cet Mogol che prevede una borsa di studio al Centro Europeo Toscolano e il Premio Discografia Compagnia Nuove Indye – con la produzione di un nuovo progetto discografico.
Il seminario continuerà con un intervento di approfondimento sul mercato discografico a cura di Massimo Bonelli, General Manager della Compagnia Nuove Indye, che illustrerà le modalità attraverso le quali il prodotto musicale passi dall'intimità della creazione artistica al mercato, provando a restituire il racconto organico di cosa vuol dire fare musica oggi.