Città di Agropoli

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Consigio comunale del 10 novembre

Il testo della lettera che il presidente del Consiglio comunale, ing. Agostino Abate, ha scritto al Prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, e per conoscenza ai consiglieri comunali Domini, Malandrino, Pesca, Andreiuolio e Serra, per chiarire la convocazione straordinaria del Consiglio comunale in data 10 novembre 2009.

 


 

A S.E. il Prefetto di Salerno

Dott. Sabatino Marchione

 

p.c.

Ai Consiglieri comunali Antonio Domini,

Mario Pesca, Emilio Malandrino,

Angelo Andreiuolo, Carmine Serra

 

Al Segretario Generale del Comune di Agropoli

 

Oggetto: Richiesta di rinvio Consiglio comunale in seduta straordinaria di prima convocazione per il giorno 10/11/2009 ore 15:00

In risposta alla nota prot. n. 40555 del 09/11/2009, sottoscritta dai consiglieri comunali in indirizzo, il sottoscritto ing. Agostino Abate, nella sua qualità di presidente del Consiglio Comunale di Agropoli, rileva come e quanto segue:

Nell’ambito dei compiti e dei poteri conferiti al presidente del Consiglio Comunale, e disciplinati dall’art. 6 comma 5 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, vi è quello di
<<programmare le adunanze del Consiglio comunale e di stabilirne l’ordine del giorno, tenuto conto delle richieste e proposte dell’Assemblea, del Sindaco e della Giunta, degli Assessori, delle Commissioni, dei singoli consiglieri>>

Per altro comma dello stesso articolo 6 (comma 4) il presidente promuove l’esercizio delle funzioni proprie del Consiglio, realizza, con il Sindaco, il raccordo fra l’attività di indirizzo e di controllo politico amministrativo e di adozione degli atti fondamentali attribuiti dalla legge al Consiglio Comunale, con l’attività di governo e di amministrazione della quale il Sindaco, rappresentante dell’Ente è responsabile.

Per il giusto equilibrio di queste attività dinamiche dell’esecutivo amministrativo, il presidente del Consiglio Comunale vigila con continuità sulla necessità di adozione degli atti fondamentali attribuiti al Consiglio Comunale e programma le dovute adunanze dello stesso Consiglio con le richieste tempestività che l’attività dinamica di governo e di amministrazione del Sindaco e della Giunta richiede.
Le motivazioni dell’urgenza (art. 37 comma 4 del Regolamento richiamato) sono, quindi, strettamente consequenziali alla tempestività dell’azione di governo come improntata dall’esecutivo in quella singola azione o come programmata in quel periodo; programmazione che viene dettata anche e soprattutto da atti temporali a volte richiesti da perentori termini di scadenza che sono stati valutati dal proponente della stessa deliberazione (Sindaco –Assessore).
Nel caso in esame, e con stretto riferimento al Fatto che trattasi di un avviso di convocazione, le urgenze relative alle varie deliberazioni di cui ai punti all’ordine del giorno sono state compiutamente estrinsecate come riassunto delle varie motivazioni addotte dai proponenti. Ancora più in particolare è da riferire che i primi quattro punti all’Odg. sono stati proposti proprio da questa presidenza e risultano TUTTI urgenti per motivazioni che attengono la regolarità di continuità nel funzionamento di commissioni consiliari comunali e società comunali.

Giova però ricordare che, ai sensi e per gli effetti del comma 4 del successivo art. 40 del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, i motivi dell’urgenza delle convocazioni in seduta straordinaria possono essere sindacati dal Consiglio Comunale, il quale può stabilire, a maggioranza dei presenti, che la loro trattazione sia rinviata al giorno successivo od anche altro giorno stabilito dal Consiglio stesso.

Come ben si riscontra un qualsiasi Regolamento costituisce sempre un articolato di norme che sovrintendono un funzionamento dinamico e che vanno sempre lette nella loro piena e totale armonia e non prese singolarmente.
Quanto sopra costituisce l’azione dinamica di questa presidenza nel rispetto totale del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale.

Per quanto attiene poi la denuncia di omessa convocazione della conferenza dei Capigruppo che, così come dichiarato dagli stessi consiglieri firmatari, si riunisce ritualmente per definire date, orari ed argomenti del Consiglio Comunale,
il sottoscritto DICHIARA come e quanto segue:
- in una più lontana conferenza dei capigruppo del 23/09/2009, questa presidenza, dopo aver preso atto di quanto riferito dai consiglieri comunali Emilio Malandrino (vice presidente del Consiglio Comunale) e Mario Pesca che lamentavano una scarsa informazione sulle varie attività amministrative, e al fine di garantire a TUTTI una maggiore informazione (nonostante fino ad allora sempre avutasi) ha proceduto - con nota prot. n. 35514 del 29/09/2009 – a convocare la conferenza dei capigruppo in modo costante e continuo per ogni primo e terzo martedì di ogni mese con inzio alle ore 18,00;
- in tale convocazione permanente veniva anche dato atto che in caso di necessaria presenza di assessori comunali e/o di responsabili dei servizi comunali, questa presidenza avrebbe provveduto di volta in volta con avvisi singoli;
- nelle sedute del 27/10/2009 e del 03/11/2009, laddove sono state discusse date, orari ed argomenti del prossimo Consiglio comunale, i consiglieri Malandrino e Pesca erano assenti così come erano assenti anche altri consiglieri.

Distinti ossequi.

Il Presidente del Consiglio comunale - Ing. Agostino Abate