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E’ stato approvato dalla giunta della città di Agropoli il progetto di realizzazione di un sistema di videosorveglianza nel territorio del comune di Agropoli. Lo scorso 5 ottobre 2022, il sindaco Roberto Mutalipassi ha sottoscritto con la Prefettura di Salerno il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” e ieri l’esecutivo ha dato il via libera al progetto sviluppato dall’Area vigilanza e Polizia locale, diretta dal maggiore Antonio Rinaldi, il quale è poi stato trasmesso alla Prefettura.
L'ente civico ha aderito all’apposito bando pubblicato dal Ministero dell’Interno, con scadenza 20 ottobre, che ha messo a disposizione 30 milioni di euro nell'ambito del POC Legalità per il finanziamento di progetti di realizzazione di impianti di videosorveglianza integrata da parte delle amministrazioni locali delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Agropoli rientra tra i 66 Comuni della Campania potenzialmente finanziabili.
Il progetto prevede l’installazione di 36 nuove telecamere, di cui 16 con lettura targhe e altre 20 utili a svolgere attività di controllo del territorio e di contrasto all’abbandono dei rifiuti. All’interno della progettazione, è stata prevista una sede operativa di controllo dei dispositivi all’interno della casa municipale e nello specifico nel Comando di Polizia Municipale e un altro punto di controllo, che verrà allestito presso la sede del Comando Compagnia Carabinieri di Agropoli. Il costo dell’intervento è pari a 180.000 euro circa. Una volta ottenuti i fondi, le telecamere verranno installate: all’ingresso/uscita della città, al porto, nelle frazioni e nel centro cittadino.
«L’integrazione delle telecamere di videosorveglianza – afferma il sindaco Roberto Mutalipassi – è importante ai fini di una maggiore sicurezza sul territorio comunale. Saranno coperte le aree maggiormente sensibili, che sono state nel tempo oggetto di atti vandalici, di furti, di azioni in genere contro il patrimonio, oltre ovviamente ai punti di accesso e di uscita alla nostra città, questo affinché ci sia un monitoraggio attento e puntuale di quanto accade».