Città di Agropoli

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Referendum 2016 per cosa si vota

Sulla Gazzetta Ufficiale n.38 del 16 febbraio 2016 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica del 15 febbraio 2016 con il quale è stato indetto il referendum popolare per l'abrogazione del comma 17, terzo periodo, dell'art. 6 del Decreto legislativo 03.04.2006, n.152 e s.m.i, limitatamente alle parole "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale.

Il giorno 17 aprile 2016 sono convocati i comizi per lo svolgimento del seguente
REFERENDUM POPOLARE

Divieto di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in zone di mare entro dodici miglia marine. Esenzione da tale divieto per i titoli abilitativi già rilasciati. Abrogazione della previsione che tali titoli hanno la durata della vita utile del giacimento.

con il seguente quesito:

«Volete voi che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, "Norme in materia ambientale", come sostituito dal comma 239 dell'art.1 della legge 28 dicembre 2015, n.208 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016)", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?»

CHE COS'È IL REFERENDUM ABROGATIVO
Il referendum abrogativo è disciplinato dall'art. 75 della Costituzione. Si ricorre a questo tipo di referendum per abrogare parzialmente o totalmente una legge quando lo richiedano almeno cinquecentomila elettori o cinque consigli regionali.
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei Deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, il cosiddetto quorum, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi (50 per cento degli iscritti al voto su base nazionale + 1 elettore)

PER COSA SI VOTA
Il referendum è stato promosso dai Consigli regionali di Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto.
Si vota per l'abrogazione del comma 17, terzo periodo, dell'articolo 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dal comma 239 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale".
La norma che si intende abrogare con il referendum si riferisce alla durata dello sfruttamento di giacimenti petroliferi o di gas naturale, già in attività, entro le 12 miglia (22,2 Km) dalla costa. Non riguarda i nuovi impianti, in quanto la legge già vieta la ricerca e lo sfruttamento di nuovi giacimenti entro le 12 miglia, nè le attività estrattive sulla terraferma e quelle in mare che si trovano a una distanza superiore alle 12 miglia.

Votando SI si vuole impedire lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi a meno di 12 miglia dalla costa oltre il termine della concessione attualmente in vigore.

Votando NO, invece, la legge non sarà modificata e le concessioni per lo sfruttamento potranno essere prorogate  fino all'esaurimento dei giacimenti.


Si ricorda che i seggi resteranno aperti per il voto, esclusivamente nella giornata di domenica 17 aprile 2016, dalle ore 7.00 alle ore 23.00; gli elettori che a tale ora si trovano ancora nei locali del seggio sono ammessi a votare.

Per votare l'elettore dovrà recarsi presso il proprio seggio elettorale munito della tessera elettorale e un documento di riconoscimento

Possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto che, alla data del 17 aprile 2016, abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Alla chiusura dei seggi avranno inizio le operazioni di spoglio delle schede.

Sul sito sarà possibile seguire sia i dati relativi all’affluenza alle urne che quelli provenienti dai seggi, all’atto dello spoglio delle schede.