Città di Agropoli

Header

Elezioni europee: Per cosa si vota

  ""

Fonte: Ministero dell'Interno - Direzione Centrale dei servizi elettorali - 18 marzo 2014
  • Elezioni europee 2014.
    Agire, reagire, decidere. E’ lo slogan che le istituzioni europee hanno scelto per lanciare la propria campagna di comunicazione in vista delle elezioni del 25 maggio prossimo che serviranno ad eleggere i 751 deputati al Parlamento europeo, rappresentanti degli oltre 500 milioni di persone che vivono nei 28 Stati membri dell'Unione europea.
    Per la prima volta nella storia dell'Unione europea, infatti, il nuovo Parlamento, in base alle novità introdotte con i Trattati di Lisbona, eleggerà chi sarà alla guida della Commissione europea, organo esecutivo dell'UE. In pratica, quindi, il candidato presenterà il suo programma politico al Parlamento e per essere eletto a Presidente della Commissione europea dovrà essere poi ‘approvato’ dalla maggioranza assoluta dei deputati (376 su 751), altrimenti, gli Stati membri dovranno presentare un nuovo candidato.
    Anche i candidati agli altri portafogli di competenze della Commissione dovranno superare un processo di rigoroso controllo parlamentare prima di poter assumere la carica.
    La nuova maggioranza politica che emergerà dalle elezioni, inoltre, contribuirà a formulare la legislazione europea per i prossimi cinque anni in settori che spaziano dal mercato unico alle libertà civili.
  •  Il Parlamento europeo
    Il Parlamento, unica istituzione europea eletta a suffragio diretto, è oggi uno dei cardini del sistema decisionale europeo e contribuisce all'elaborazione di quasi tutte le leggi dell'UE in parità con i governi nazionali.
    Il Parlamento europeo è attualmente composto da 754 deputati eletti per un periodo di cinque anni, provenienti da 28 Paesi membri.
    A ciascuno Stato membro sono assegnati i seguenti membri: Belgio 21, Bulgaria 17, Repubblica ceca 21, Danimarca 13, Germania 96, Estonia 6, Irlanda 11, Grecia 21, Spagna 54, Francia 74, Croazia 11, Italia 73, Cipro 6, Lettonia 8, Lituania 11, Lussemburgo 6, Ungheria 21, Malta 6, Paesi Bassi 26, Austria 18, Polonia 51, Portogallo 21, Romania 32, Slovenia 8, Slovacchia 13, Finlandia 13, Svezia 20, Regno Unito 73.
  • Elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia
    I 73 seggi del Parlamento europeo assegnati all’Italia sono ripartiti su base nazionale con metodo proporzionale dei quoziente interi e più alti resti, tra liste concorrenti, che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi.
  • Le circoscrizioni elettorali
    Ai fini dell’elezione dei 73 membri spettanti all’Italia, il territorio nazionale è diviso in cinque circoscrizioni territoriali (Italia nord-occidentale, Italia nord-orientale, Italia centrale, Italia meridionale, Italia insulare).
    L’assegnazione del numero dei seggi alle singole circoscrizioni è effettuata, sulla base dei risultati dell’ultimo censimento generale della popolazione.
    La ripartizione dei seggi si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica per il numero dei membri spettanti all’Italia e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
  • Elettorato attivo
    Sono elettori i cittadini che entro il giorno fissato per la votazione nel territorio nazionale abbiano compiuto il 18° anno di età. Sono altresì elettori i cittadini degli altri Paesi membri dell’Unione che, a seguito di formale richiesta presentata entro e non oltre il novantesimo giorno antecedente la data fissata per le elezioni, abbiano ottenuto l’iscrizione nell’apposita lista elettorale del comune italiano di residenza.
    Gli elettori italiani che risiedono negli altri Stati membri dell’Unione europea e che non intendono votare per i membri dello Stato ove risiedono, possono votare per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, presso le sezioni elettorali appositamente istituite nel territorio dei Paesi stessi presso i consolati d’Italia, gli istituti di cultura, le scuole italiane egli altri locali messi a disposizione dagli Stati membri dell’Unione.
    Analoga possibilità è concessa ai cittadini italiani che si trovino temporaneamente nel territorio dei Paesi membri dell’Unione per motivi di lavoro o studio nonché agli elettori familiari con essi conviventi. A tal fine i predetti elettori devono far pervenire al Consolato competente, entro l’ottantesimo giorno antecedente l’ultimo giorno fissato per l’elezione, apposita domanda diretta al sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti per il successivo inoltro al Ministero dell’interno.
    Qualora tali elettori rientrino in Italia, possono esprimere il voto presso la sezione nelle cui liste sono iscritti, comunicando entro la data della votazione, al sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, che intendono votare nel comune stesso.
  • Elettorato passivo
    Sono eleggibili alla carica di membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia gli elettori che abbiano compiuto il 25° anno di età entro il giorno fissato per le elezioni che hanno luogo nel territorio nazionale.
    Sono, inoltre, eleggibili alla medesima carica i cittadini degli altri Paesi membri dell’Unione che risultino in possesso dei requisiti di eleggibilità al Parlamento europeo previsti dall’ordinamento italiano e che non siano decaduti dal diritto di eleggibilità nello Stato membro di origine.