Città di Agropoli

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Agropoli «modello di convivenza interrazziale e interreligiosa»

«Agropoli, comune attento all’integrazione», è questo il titolo dell’articolo pubblicato sul portale www.stranieriincampania.it, del Servizio di mediazione culturale della Regione Campania. Grazie ad alcune iniziative promosse sia dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri, come la costituzione della “Consulta degli immigrati”, sia dal mondo religioso, la città di Agropoli è stata indicata come «modello di convivenza interrazziale e interreligiosa».

«Siamo orgogliosi di questa attenzione e di essere considerati un esempio in tema di integrazione ed accoglienza – afferma il sindaco Franco Alfieri – E’ il frutto di un impegno che è rivolto anche alle fasce più deboli della popolazione, ai nuovi cittadini provenienti da tante parti del mondo, che arricchiscono la nostra comunità portando con loro culture, tradizioni e religioni che trovano ospitalità e integrazione».



L’articolo pubblicato su http://www.stranieriincampania.it/wp/agropoli-comune-attento-allintegrazione/

«Agropoli diventa piccolo modello di convivenza interrazziale e interreligiosa – si legge dunque sul portale www.stranieriincampania .it - Il comune del cilentano, in provincia di Salerno, sta dando il buon esempio, spinto dalla folta comunità di cittadini provenienti dall’est Europa che lo abita. In primis l’attivismo della Consulta degli immigrati che rappresenta un importante strumento di democrazia partecipata in quanto favorisce la partecipazione alla vita pubblica dei cittadini stranieri residenti. Costituita da 10 membri di varia nazionalità, nel caso del Comune di Agropoli persone di origine africana, rumena, ucraina, slave ma anche asiatiche, si esprime attraverso un ufficio di Presidenza composto dal  presidente, dal vice-presidente e da un componente segretario.

L’altro fronte su cui si registra un passo importante verso l’integrazione – si legge ancora - è quello religioso, soprattutto in vista delle festività pasquali. Difatti, in coincidenza della Pasqua, oltre ai cattolici ci saranno tanti ortodossi che pregheranno nelle chiese locali. Sono state dunque esposte icone ortodosse nelle chiese di Agropoli: in due chiese della cittadina cilentana, ci sono icone raffiguranti il “‘Cristo Pantocratore”, legato alla simbologia sacra ortodossa ma anche ai cattolici di rito greco-orientale, accanto alle statue e alle immagini dei santi della Chiesa di Roma. Le icone sono state  collocate sia nella chiesa della Madonna delle Grazie che in quella dedicata alla Madonna di Costantinopoli. “Ad Agropoli e nei paesi limitrofi vi è una nutrita comunità di cittadini provenienti dall’est Europa – ha spiegato al Corriere del Mezzogiorno don Bruno Lancuba – spesso si tratta di cattolici di rito greco-orientale. La presenza delle icone li aiuterà a sentirsi ancora di più a casa, specie alla vigilia della Pasqua,  una celebrazione particolarmente sentita tra i cittadini dell’Est».